Stitichezza che si alterna ad episodi di diarrea?
Gonfiore, dolore addominale, meteorismo, nausea, mal di testa, affaticamento?
Probabilmente il tuo medico ti ha diagnosticato la sindrome del colon irritabile e ti ha suggerito di contattare un nutrizionista per aiutarti nella gestione di questo disturbo.
Una dieta adeguata, come il protocollo LOW FODMAPs, può aiutarti.
Studi scientifici dimostrano che il controllo del consumo di zuccheri a catena corta (i FODMAPs) migliorano i sintomi in 3 persone su 4.
La dieta low fodmap prevede una fase di eliminazione, durante la quale viene ridotto al minimo il consumo di alimenti contenenti FODMAP.
Segue una fase test, durante la quale alimenti test esclusi vengono reintrodotti, in modo da individuare quali siano le quantità e la frequenza di consumo che possono determinare fastidi.
Al termine del percorso la fase di mantenimento, per elaborare una dieta personalizzata in base ai risultati ottenuti nella fase test.
Questo percorso nutrizionale permette di raggiungere dei buoni risultati nella maggior parte dei casi.
Il percorso non è affatto facile da seguire, molti alimenti di uso comune devono essere eliminati almeno nella prima fase ed è quindi importante che il nutrizionista affianchi il paziente nella gestione dell’alimentazione. E’ importante focalizzarsi soprattutto su ciò che è possibile consumare e come inserire questi alimenti nei pasti e non limitarsi a consegnare una lista di alimenti vietati.
Attenzione però, in alcuni casi oltre agli alimenti ricchi di FODMAP possono esserci altre variabili implicate nella salute dell’intestino di chi soffre di IBS. Per questo il percorso è sempre personalizzato e adeguato alle caratteristiche della persona.